Discesa ad angelo

L’esigenza di recuperare campioni sempre più accurati ed indisturbati hanno portato a sviluppare la nuova metodologia di carotaggio a velocità di penetrazione controllata, per ottenere carote di sedimento con minimo disturbo.

Dipendentemente dalla profondità d’acqua, la nuova metodologia, denominata “Discesa ad angelo“, si può applicare con diverse tecniche: in acque basse il carotiere è collegato ad un verricello od una gru a velocità variabile, mentre il pistone è collegato tramite una cima resistente ad un punto fisso a bordo, sulla verticale del carotiere. La configurazione del Carma® Piston Corer è variabile in tre elementi distinti: peso della testata, lunghezza del tubo carotiere e configurazione del pistone attivo. In acque basse altre variabili non sono da prendere in considerazione: l’elasticità del cavo è trascurabile e l’altezza di caduta libera e l’imbando non entrano in gioco utilizzando questa metodologia.

Per le alte profondità è stato progettato un argano speciale: il Carma® Winch. Questo strumento deve essere solidale al cavo principale e posizionato poco sopra alla leva di sgancio; ciò permetterà una penetrazione a velocità controllata. Le variabili di configurazione del carotiere rimarranno pressoché invariate, in quanto l’altezza di caduta libera sarà settata per essere pari a zero, così come l’imbando. Inoltre l’elasticità del cavo non è più un problema con la “Discesa ad angelo“; infatti la massa del carotiere che grava sul cavo principale viene a diminuire gradualmente: la velocità di ritorno del cavo principale sarà inferiore alla velocità di penetrazione del tubo carotiere nel fondale, permettendo quindi di ottenere un miglior risultato.

Con il nuovo brevetto inoltre si possono eseguire analisi più sicure a livello ambientale, come gli studi di datazione dei campioni indisturbati per determinare gli eventi accaduti in caso di inquinamento ambientale.

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